C. MT - Centro Multiprofessionale Therapeìa Psicologia - Psicoterapia - Neuropsichiatria infantile - Terapia Occupazionale - Psicomotricità - Metodo di studio Centro Accreditato P.A.T. per la Diagnosi DSA Via SS. Cosma e Damiano, 72 - 38121 - Vela di Trento (TN)

La

psicomotricità

è

una

professione

che

considera

la

persona

nella

sua

unità

psico-somatica.

Valorizza

la

specificità

del'individuo

nell'integrazione

delle

sue

componenti

corporee,

emotive

e

intellettive

e

indaga

l’uso

dello

spazio

e

degli

oggetti,

le

modalità

nel

relazionarsi

con

gli

altri,

le

capacità

di

rappresentarsi

agli

altri

attraverso

il

movimento

e

i

diversi

canali

comunicativi.

A CHI E' RIVOLTA?

La

psicomotricità

accompagna

la

persona

dalla

gravidanza

alla

vecchiaia.

Tenendo

in

considerazione

aspetti

cognitivi,

fisici

ed

emotivi

integrati

tra

loro

e

in

-

terdipendenti,

viene

sostenuto

lo

sviluppo

integrale

dell’individuo

nelle

diverse

fasi di crescita e cambiamento psico-fisico della vita.

I

primi

anni

di

vita

costituiscono

le

fondamenta

della

persona:

tutte

le

esperienze

sensoriali,

motorie,

psichiche

e

affettive

sviluppano

nuovi

circuiti

a

livello

cele

-

brale

e

risultano

essenziali

per

lo

sviluppo

psicomotorio,

ma

soprattutto

lascer

-

anno

una

traccia

significativa

nella

memoria

corporea

del

bambino.

L’intervento

rivolto

ai

bambini

va

ad

accompagnare

e

favorire

uno

sviluppo

equilibrato

e

ar

-

monico

dell’identità

del

bambino

tramite

la

conoscenza

e

la

padronanza

del

pro

-

prio corpo e alla capacità di comunicare all’esterno.

Nella

terza

età,

invece,

l'attività

psicomotoria

mira

al

mantenimento

di

compe

-

tenze

motorie,

cognitive,

relazionali

e

affettive.

Si

vuole

far

riscoprire

all'anziano

il

piacere

del

movimento

attraverso

un

contesto

relazionale

e

di

gioco.

Rallentando

il

naturale

processo

di

senescenza

l'obbiettivo

generale

diventa

quindi

di

im

-

pedire che l'inattività motoria si trasformi in inattività mentale.

Nel

rispetto

dei

bisogni,

spazi

e

tempi

individuali,

vengono

proposte

attività

e

ma

-

teriali

più

o

meno

strutturati

a

seconda

dell'età

e

del

livello

di

sviluppo

raggiunto

del singolo.

L’obiettivo

principale

della

psicomotricità

è

il

benessere

della

persona

e

il

raggiungimento

di

una

maggiore

consapevolezza

corporea

ed

espres

-

sione

di

sé.

L’intervento

avviene

prevalentemente

mediante

il

linguaggio

motorio-corporeo

e

non

verbale,

all'interno

di

una

relazione,

utilizzando

metodi

attivi

di

mediazione

corporea,

rilassamento

psicosomatico

e

so

-

prattutto la dimensione ludica dell'esperienza: il gioco.

Psicomotricità

IL GIOCO NEL BAMBINO

La

pratica

psicomotoria

educativa

si

fonda

sull'osservazione

del

gioco

spontaneo

del bambino, inteso come "linguaggio specifico" per parlare di sé.

Grazie

al

gioco,

al

movimento

e

al

rilassamento

l'individuo

struttura

il

proprio

schema

corporeo,

a

partire

dalla

percezione

delle

diverse

parti

che

compongono

il

proprio

corpo

e

la

globalità

del

sé.

La

relazione

con

i

coetanei

e

con

l’adulto

gli

permette

di

sviluppare

l’immagine

corporea,

un’integrazione

tra

la

propria

rappre

-

sentazione cognitiva ed emotiva e quella data dall’altro sul proprio “io”.

Il

gioco

spontaneo

è

un

processo

creativo

in

cui

il

bambino

si

racconta

ed

esprime

le

emozioni,

raccoglie

oggetti,

persone

e

fenomeni

della

realtà

esterna

e

li

usa

per esprimere la propria realtà interna e personale.

Dott.ssa Nantine Panizza Psicomotricista

I nostri Professionisti

DSA  e Psicopatologia  dello Sviluppo Consulenza e sostegno Psicologico Psicoterapia Terapia  occupazionale Psicomotricità Logopedia Metodo di  studio Osteopatia e  Massaggio Infantile
C. MT - Centro Multiprofessionale Therapeìa Psicologia - Psicoterapia - Neuropsichiatria infantile Terapia Occupazionale - Psicomotricità - Metodo di studio Centro Accreditato P.A.T. per la Diagnosi DSA Via SS. Cosma e Damiano, 72 - 38121 - Vela di Trento (TN)
Psicomotricità

La

psicomotricità

è

una

professione

che

considera

la

persona

nella

sua

unità

psico-

somatica.

Valorizza

la

specificità

del'indi

-

viduo

nell'integrazione

delle

sue

componenti

corporee,

emotive

e

intellet

-

tive

e

indaga

l’uso

dello

spazio

e

degli

oggetti,

le

modalità

nel

relazionarsi

con

gli

altri,

le

capacità

di

rappresentarsi

agli

altri

attraverso

il

movimento

e

i

diversi

canali

comunicativi.

A CHI E' RIVOLTA?

La

psicomotricità

accompagna

la

persona

dalla

gravidanza

alla

vecchiaia.

Tenendo

in

considerazione

aspetti

cognitivi,

fisici

ed

emotivi

integrati

tra

loro

e

interdipendenti,

viene

sostenuto

lo

sviluppo

integrale

dell’in

-

dividuo

nelle

diverse

fasi

di

crescita

e

cam

-

biamento psico-fisico della vita.

I

primi

anni

di

vita

costituiscono

le

fonda

-

menta

della

persona:

tutte

le

esperienze

sensoriali,

motorie,

psichiche

e

affettive

sviluppano

nuovi

circuiti

a

livello

celebrale

e

risultano

essenziali

per

lo

sviluppo

psico

-

motorio,

ma

soprattutto

lasceranno

una

traccia

significativa

nella

memoria

corporea

del

bambino.

L’intervento

rivolto

ai

bambini

va

ad

accompagnare

e

favorire

uno

sviluppo

equilibrato

e

armonico

dell’identità

del

bambino

tramite

la

conoscenza

e

la

padronanza

del

proprio

corpo

e

alla

capac

-

ità di comunicare all’esterno.

Nella

terza

età,

invece,

l'attività

psicomoto

-

ria

mira

al

mantenimento

di

competenze

motorie,

cognitive,

relazionali

e

affettive.

Si

vuole

far

riscoprire

all'anziano

il

piacere

del

movimento

attraverso

un

contesto

re

-

lazionale

e

di

gioco.

Rallentando

il

naturale

processo

di

senescenza

l'obbiettivo

gen

-

erale

diventa

quindi

di

impedire

che

l'inat

-

tività

motoria

si

trasformi

in

inattività

mentale.

Nel

rispetto

dei

bisogni,

spazi

e

tempi

indi

-

viduali,

vengono

proposte

attività

e

materiali

più

o

meno

strutturati

a

seconda

dell'età

e

del livello di sviluppo raggiunto del singolo.

L’obiettivo

principale

della

psicomotricità

è

il

benessere

della

persona

e

il

raggiungi

-

mento

di

una

maggiore

consapevolezza

corporea

ed

espressione

di

sé.

L’intervento

avviene

prevalentemente

mediante

il

lin

-

guaggio

motorio-corporeo

e

non

verbale,

all'interno

di

una

relazione,

utilizzando

metodi

attivi

di

mediazione

corporea,

rilas

-

samento

psicosomatico

e

soprattutto

la

di

-

mensione ludica dell'esperienza: il gioco.

IL GIOCO NEL BAMBINO

La

pratica

psicomotoria

educativa

si

fonda

sull'osservazione

del

gioco

spontaneo

del

bambino,

inteso

come

"linguaggio

specifico"

per parlare di sé.

Grazie

al

gioco,

al

movimento

e

al

rilassa

-

mento

l'individuo

struttura

il

proprio

schema

corporeo,

a

partire

dalla

percezione

delle

diverse

parti

che

compongono

il

proprio

corpo

e

la

globalità

del

sé.

La

relazione

con

i

coetanei

e

con

l’adulto

gli

permette

di

sviluppare

l’immagine

corporea,

un’inte

-

grazione

tra

la

propria

rappresentazione

cognitiva

ed

emotiva

e

quella

data

dall’altro

sul proprio “io”.

Il

gioco

spontaneo

è

un

processo

creativo

in

cui

il

bambino

si

racconta

ed

esprime

le

emozioni,

raccoglie

oggetti,

persone

e

fenomeni

della

realtà

esterna

e

li

usa

per

esprimere

la

propria

realtà

interna

e

personale.

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