DSA e Psicopatologia dello Sviluppo
C. MT - Centro Multiprofessionale Therapeìa Psicologia - Psicoterapia - Neuropsichiatria infantile - Terapia Occupazionale - Psicomotricità - Metodo di studio Centro Accreditato P.A.T. per la Diagnosi DSA Via SS. Cosma e Damiano, 72 - 38121 - Vela di Trento (TN)

I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA)

All’interno di questa sezione potrà trovare tutte le informazioni utili per conoscere:

1.

Cosa sono i DSA

2.

Come si sviluppa (in sintesi) l’iter diagnostico

3.

Chi può effettuare la certificazione diagnostica in Provincia Autonoma di Trento

4.

Il trattamento dei DSA

1.

COSA SONO I DSA

Quando si parla di Disturbi Specifici dell’Apprendimento s’intendono 4 specifiche fragilità in altrettanti

ambiti.

Dislessia Evolutiva

Disortografia Evolutiva

Disgrafia Evolutiva

Discalculia Evolutiva

Prima

di

descrivere

brevemente

ogni

disturbo,

è

necessario

comprendere

che

tali

fragilità

sono

di

tipo

neuorobiologico

e

hanno

quindi

carattere

permanente

nella

vita

dell’individuo.

Al

lato

pratico,

si

può

trovare una caratteristica comune per tutti i disturbi: la carenza di automatismo.

E’

bene

sapere,

inoltre,

che

per

poter

riscontrare

un

Disturbo

Specifico

dell’Apprendimento,

la

persona

deve possedere un potenziale cognitivo

almeno

nella norma.

Dislessia Evolutiva Quando si parla di Dislessia si fa riferimento alla difficoltà in termini di accuratezza e di velocità nel solo processo di lettura, in relazione alla classe frequentata dall’alunno. La fatica che uno studente profonde nella lettura e, spesso, nella comprensione del testo, porta l’individuo ad adottare delle strategie non sempre funzionali per ovviare alla difficoltà; tale difficoltà tende ad acuirsi all’aumentare del carico di lavoro. La valutazione diagnostica è possibile a qualsiasi età. Disortografia Evolutiva Quando si parla di Disortografia si intende la difficoltà in termini di accuratezza nel solo processo di scrittura, in relazione alla classe frequentata dall’alunno. Il numero di errori, in special modo di tipo fonologico (es.: quelli che non rispettano la corrispondenza tra fonema e grafema), tende ad essere elevato all’interno di compiti di scrittura (sia spontanei che dettati). In questo caso, come per la Dislessia, quando il carico di lavoro aumenta, il processo automatico assente richiede una particolare stimolazione della risorsa cognitiva per sopperire al monitoraggio del processo di scrittura causando sovraccarico e, molto frequentemente, un elevato numero di errori di scrittura. Anche in questo caso la valutazione è possibile a tutte le età. Disgrafia Evolutiva Coerentemente alla Disortografia, anche la Disgrafia si palesa negli scritti, ma in questo caso in termini di qualità di tratto grafico e/o in termini di lentezza nel processo di scrittura. È possibile, infatti, rilevare una tendenza al deterioramento della qualità di scrittura e, conseguentemente, ad una scarsa leggibilità mano a mano che la richiesta in termini di carico di lavoro va ad aumentare. Come negli altri casi, la valutazione è possibile a tutte le età. Discalculia Evolutiva Particolare menzione va fatta per i disturbi legati alla Discalculia. Essi infatti si dividono in due distinte dimensioni, ovvero: La cognizione numerica, composta da: 1. Semantica del numero: ovvero il significato in termini di quantità 2. Lessico del numero: ovvero la codifica bidirezionale (leggere, scrivere e trasformare un numero da codice arabico in lettere, e viceversa) 3. Sintattica del numero: ovvero il valore posizione delle cifre (es.: 13 e 31 utilizzano le medesime cifre, ma in posizioni diverse hanno un valore differente) Procedure di calcolo: 1. Calcolo a mente (o orale): ovvero tutto ciò che si attiene alle procedure di tipo costruttivo 2. Calcolo scritto: ovvero tutto ciò che si attiene alle procedure legate al riporto/prestito nonché alla gestione dello spazio 3. Fatti aritmetici: ovvero ciò che fa riferimento a quei calcoli che sono ormai diventati un dato di fatto (ATTENZIONE: non s’intendono le tabelline). Anche in questo caso la valutazione è possibile a tutte le età.

2.

COME SI SVILUPPA (IN SINTESI) L’ITER DIAGNOSTICO

L’iter diagnostico si sviluppa nella valutazione di tutti gli stati degli apprendimenti, ovvero:

1

.

Lettura e comprensione del testo

2

.

Scrittura

3

.

Grafia

4

.

Cognizione numerica e dimensione del calcolo

A

completare

la

valutazione

è

necessario

somministrare

una

batteria

per

l’assessment

cognitivo

per

confermare:

1

.

Il profilo cognitivo almeno nei limiti di norma;

2

.

Per

la

stesura

di

un

profilo

di

funzionamento

utile

poi

agli

insegnanti

per

la

stesura

del

PEP

(Piano

Educativo Personalizzato);

L’iter diagnostico contempla un numero di sedute proporzionale agli approfondimenti necessari.

3.

CHI PUÒ EFFETTUARE LA CERTIFICAZIONE DIAGNOSTICA IN

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Soltanto gli enti pubblici quali APSS, oppure gli enti o gli studi privati accreditati.

Il Centro Multiprofessionale Therapeìa è tra gli studi privati accreditati.

Per

una

panoramica

completa

della

delibera

Provinciale

e

l’elenco

dei

Centri

abilitati

alla

diagnosi,

si

possono visionare questi due link:

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SPECIFICI-DI-APPRENDIMENTO

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CERTIFICAZIONI-DSA

Il TRATTAMENTO

Quando

si

parla

di

trattamento

è

necessario

puntualizzare

l’importanza

rispetto

alla

consapevolezza

che

il

disturbo

specifico

dell’apprendimento

è

a

carattere

permanente

e

che

quindi

rimane

in

essere

per tutta la vita.

Il trattamento si caratterizza su due aspetti fondamentali:

1

.

Il

lavoro

sugli

apprendimenti

di

tipo

strumentale,

tendenzialmente

durante

primo

periodo

scolas

-

tico, ovvero nelle prime classi della scuola primaria;

2

.

Le strategie metacognitive e di compensazione, durante le classi successive e senza limiti di età.

Vista

la

variabilità

degli

interventi

e

consigliabile

approfondire

la

tematica,

in

base

alla

problematica,

di

-

rettamente con lo specialista di riferimento.

Altre fragilità all’interno del quadro di Psicopatologia possono essere:

Disturbo della Comprensione del testo (DCT)

Deficit di Attenzione/Iperattività/Impulsività

Ritardi cognitivi – Sindromi dello Spettro Autistico

Disturbi del Comportamento

Deficit delle Funzioni Esecutive (FE)

I nostri Professionisti

Dott. Massimo Turrini Psicologo dello sviluppo e dell’educazione Esperto in psicopatologia dell’apprendimento
Dott.ssa Sara Vesco Logopedista
DSA  e Psicopatologia  dello Sviluppo Consulenza e sostegno Psicologico Psicoterapia Terapia  occupazionale Psicomotricità Logopedia Metodo di  studio Osteopatia e  Massaggio Infantile
C. MT - Centro Multiprofessionale Therapeìa Psicologia - Psicoterapia - Neuropsichiatria infantile Terapia Occupazionale - Psicomotricità - Metodo di studio Centro Accreditato P.A.T. per la Diagnosi DSA Via SS. Cosma e Damiano, 72 - 38121 - Vela di Trento (TN)
DSA e Psicopatologia dello Sviluppo

1.

COSA SONO I DSA

Quando

si

parla

di

Disturbi

Specifici

dell’Apprendimento

s’intendono

4

specifiche

fragilità in altrettanti ambiti.

Dislessia Evolutiva

Disortografia Evolutiva

Disgrafia Evolutiva

Discalculia Evolutiva

Prima

di

descrivere

brevemente

ogni

disturbo,

è

necessario

comprendere

che

tali

fragilità

sono

di

tipo

neuorobiologico

e

hanno

quindi

carattere

permanente

nella

vita

dell’individuo.

Al

lato

pratico,

si

può

trovare

una

caratteristica

comune

per

tutti

i

disturbi:

la

carenza

di

automatismo.

E’

bene

sapere,

inoltre,

che

per

poter

riscon

-

trare

un

Disturbo

Specifico

dell’Apprendimento,

la

persona

deve

possedere

un

potenziale

cog

-

nitivo

almeno

nella norma.

La Dislessia Evolutiva

Quando

si

parla

di

Dislessia

si

fa

riferimento

alla

difficoltà

in

termini

di

accuratezza

e

di

velocità

nel

solo

processo

di

lettura,

in

relazione

alla

classe

frequentata

dall’alunno.

La

fatica

che

uno

studente

profonde

nella

lettura

e,

spesso,

nella

comprensione

del

testo,

porta

l’individuo

ad

adottare

delle

strategie

non

sempre

fun

-

zionali

per

ovviare

alla

difficoltà;

tale

difficoltà

tende

ad

acuirsi

all’aumentare

del

carico

di

la

-

voro.

La

valutazione

diagnostica

è

possibile

a

qualsiasi età.

La Disortografia Evolutiva

Quando

si

parla

di

Disortografia

s’intende

la

dif

-

ficoltà

in

termini

di

accuratezza

nel

solo

pro

-

cesso

di

scrittura,

in

relazione

alla

classe

frequentata

dall’alunno.

Il

numero

di

errori,

in

special

modo

di

tipo

fonologico

(es.:

quelli

che

non

rispettano

la

corrispondenza

tra

fonema

e

grafema),

tende

ad

essere

elevato

all’interno

di

compiti

di

scrittura

(sia

spontanei

che

dettati).

Anche

in

questo

caso,

come

per

la

Dislessia,

quando

il

carico

di

lavoro

aumenta,

il

processo

automatico

assente

richiede

una

particolare

sti

-

molazione

della

risorsa

cognitiva

per

sopperire

al

monitoraggio

del

processo

di

scrittura

cau

-

sando

sovraccarico

e,

molto

frequentemente,

un

elevato

numero

di

errori

di

scrittura.

Anche

in

questo

caso

la

valutazione

è

possibile

a

tutte

le età.

La Disgrafia Evolutiva

Coerentemente

alla

Disortografia,

anche

la

Disgrafia

si

palesa

negli

scritti,

ma

in

questo

caso

in

termini

di

qualità

di

tratto

grafico

e/o

in

termini

di

lentezza

nel

processo

di

scrittura.

È

possibile,

infatti,

rilevare

una

tendenza

al

dete

-

rioramento

della

qualità

di

scrittura

e,

con

-

seguentemente,

ad

una

scarsa

leggibilità

mano

a

mano

che

la

richiesta

in

termini

di

carico

di

la

-

voro

va

ad

aumentare.

Come

negli

altri

casi,

la

valutazione è possibile a tutte le età.

La Discalculia Evolutiva

Particolare

menzione

va

fatta

per

i

disturbi

legati alla Discalculia.

Essi

infatti

si

dividono

in

due

distinte

dimen

-

sioni, ovvero:

La cognizione numerica, composta da:

1

.

Semantica

del

numero:

ovvero

il

significato

in termini di quantità

2

.

Lessico

del

numero:

ovvero

la

codifica

bidi

-

rezionale

(leggere,

scrivere

e

trasformare

un

numero

da

codice

arabico

in

lettere,

e

viceversa)

3

.

Sintattica

del

numero:

ovvero

il

valore

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delle

cifre

(es.:

13

e

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utilizzano

le

medesime

cifre,

ma

in

posizioni

diverse

hanno un valore differente)

Procedure di calcolo:

1

.

Calcolo

a

mente

(o

orale):

ovvero

tutto

ciò

che

si

attiene

alle

procedure

di

tipo

costruttivo

2

.

Calcolo

scritto:

ovvero

tutto

ciò

che

si

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-

tiene

alle

procedure

legate

al

riporto/prestito

nonché

alla

gestione

dello

spazio

3

.

Fatti

aritmetici:

ovvero

ciò

che

fa

riferimento

a

quei

calcoli

che

sono

ormai

diventati

un

dato

di

fatto

(ATTENZIONE:

non

s’inten

-

dono le tabelline).

Anche

in

questo

caso

la

valutazione

è

possibile

a tutte le età.

Il TRATTAMENTO

Quando

si

parla

di

trattamento

è

necessario

puntualizzare

l’importanza

rispetto

alla

con

-

sapevolezza

che

il

disturbo

specifico

dell’ap

-

prendimento

è

a

carattere

permanente

e

che

quindi rimane in essere per tutta la vita.

Il

trattamento

si

caratterizza

su

due

aspetti

fondamentali:

1

.

Il

lavoro

sugli

apprendimenti

di

tipo

stru

-

mentale,

tendenzialmente

durante

primo

periodo

scolastico,

ovvero

nelle

prime

classi della scuola primaria;

2

.

Le

strategie

metacognitive

e

di

compen

-

sazione,

durante

le

classi

successive

e

senza limiti di età.

Vista

la

variabilità

degli

interventi

e

consigliabile

approfondire

la

tematica,

in

base

alla

problem

-

atica,

direttamente

con

lo

specialista

di

riferimento.

Altre

fragilità

all’interno

del

quadro

di

Psicopatologia possono essere:

Disturbo

della

Comprensione

del

testo

(DCT)

Deficit

di

Attenzione/Iperattività/Impulsività

Ritardi

cognitivi

Sindromi

dello

Spettro

Autistico

Disturbi del Comportamento

Deficit delle Funzioni Esecutive (FE)

I DISTURBI SPECIFICI

DELL’APPRENDIMENTO (DSA)

All’interno

di

questa

sezione

potrà

trovare

tutte

le informazioni utili per conoscere:

1

.

Cosa sono i DSA

2

.

Come

si

sviluppa

(in

sintesi)

l’iter

diagnostico

3

.

Chi

può

effettuare

la

certificazione

diag

-

nostica in Provincia Autonoma di Trento

4

.

Il trattamento dei DSA

3.

CHI PUÒ EFFETTUARE LA

CERTIFICAZIONE DIAGNOSTICA IN

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Soltanto

gli

enti

pubblici

quali

APSS,

oppure

gli

enti o gli studi privati accreditati.

I

l  

Centro  

Multiprofessionale  

Therapeìa

è

tra

gli

studi privati abilitati.

Per

una

panoramica

completa

della

delibera

Provinciale

e

l’elenco

dei

Centri

abilitati

alla

di

-

agnosi, può visionare questi due link:

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2.

COME SI SVILUPPA (IN SINTESI)

L’ITER DIAGNOSTICO

L’iter

diagnostico

si

sviluppa

nella

valutazione

di tutti gli stati degli apprendimenti, ovvero:

1

.

Lettura e comprensione del testo

2

.

Scrittura

3

.

Grafia

4

.

Cognizione

numerica

e

dimensione

del

calcolo

A

completare

la

valutazione

è

necessario

som

-

ministrare

una

batteria

per

l’assessment

cogni

-

tivo per confermare:

1

.

Il

profilo

cognitivo

almeno

nei

limiti

di

norma;

2

.

Per

la

stesura

di

un

profilo

di

funziona

-

mento

utile

poi

agli

insegnanti

per

la

stesura

del

PEP

(Piano

Educativo

Personalizzato);

L’iter

diagnostico

contempla

un

numero

di

se

-

dute

proporzionale

agli

approfondimenti

necessari.

Dott. Massimo Turrini Psicologo dello sviluppo e dell’educazione Esperto in psicopatologia dell’apprendimento

i nostri Professionisti

Dott.ssa Sara Vesco Logopedista
DSA e  Psicopatologia  dello Sviluppo Consulenza  e sostegno  Psicologico Psicoterapia Terapia  occupazionale Psicomotricità Logopedia Metodo  di studio Osteopatia  e Massaggio  Infantile